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1 - Un classico lagone rettangolare
(Chieti, 2008) Uno scavo standard per un lagone classico: rettangolare, con sponde a inclinate a 45 gradi. Nelle foto a seguire (e anche nelle altre fotogallery) vedremo anche laghi artificiali dalle forme libere più disparate: ovali, circolari e con gradoni; tuttavia, il montaggio di un lagone articiale di forma rettangolare è più semplice ed evita sprechi o sfridi dovuti alla forma irregolare.
3 - Ruspa con braccio meccanico per il tiraggio del telone
Dopo aver steso il tessuto non tessuto ed averlo risvoltato nelle trincee perimetrali, il telo impermeabile viene tirato sulla lunghezza del lagone, grazie anche all'ausilio dei mezzi meccanici. Disporre in loco di una gru o una ruspa con braccio meccanico limita la necessità di uomini per le operazioni di posa in opera e manovalanza.
4 - Montaggio in un solo giorno lavorativo
Dopo averlo tirato al centro del lago sulla lunghezza, il telone impermeabile, viene aperto, disteso e tirato verso i lati e sulle sponde. Grazie al fatto che la guaina impermeabilizzante viene pre-saldata in un'unica pezza in fabbrica, è possibile terminare la posa in opera in un solo giorno lavorativo.
5 - Rete di protezione sponde con tasche Genatex
Nella foto: il telo di protezione sponde, fissato nelle trincee anch'esso, ricopre il telone impermeabile per circa tre quarti della sponda, al fine di permettere il camminamento sui bordi e garantire un'adeguata protezione dai raggi UV, in maniera tale da allungare sensibilmente la durata utile dell'impermeabilizzazione. Si tratta di polipropilene intrecciato, nome commerciale Genatex 700.
6 - Rete di risalita per animali selvatici
Fissaggio negli angoli del telo di protezione sponde. Un'altra utile funzione del telo di protezione sponde è quella di permettere la risalita di animali (o persone) che cadessero nei laghi artificiali, soprattutto quando realizzati nei boschi o in aperta campagna: altrimenti volpi, cani, cervi, cinghiali e altri animali selvatici, potrebbero danneggiare la guaina impermeabile con le unghie, nel tentativo di fuoriuscita dalla riserva idrica.
7 - Tasche per la stabilizzazione
Il telo di protezione sponde in Genatex è un tessuto in polipropilene, presaldato anch'esso in fabbrica e dotato di tasche da riempire per evitarne il movimento e il galleggiamento a lago pieno. Oltre alla protezione dai raggi UV e dalla risalita degli animali, questa rete garantisce anche una protezione dal calpestìo, per il camminamento sui bordi del lago.
8 - Assistenza al montaggio con tecnici specializzati
Le tasche del telo di protezione sponde vengono riempite con i pesi. Ogni singola operazione, dall'inizio alla fine, è stata organizzata e diretta da ns. tecnici specializzati. I tecnici Genap lavorano ovunque sia richiesto, non solo in Italia ma spesso anche all'estero e hanno un'esperienza pluridecennale di caratura mondiale.
9 - Lago di forma trapezoidale
(Tarquinia, provincia di Viterbo, 2018) Come si nota dalla visione satellitare, questo lago aveva una forma trapezoidale. Per questo motivo, al fine di limitare sprechi di telo impermeabile, anziché produrlo in un pezzo unico (come solitamente avviene), abbiamo realizzato in fabbrica 3 strisce e le abbiamo saldate sul posto.
10 - Impermeabilizzazione del lago artificiale
(Tarquinia, VT, 2018) Lo stesso lago, visto da terra, a posa in opera terminata.
Vi consigliamo di visionare il relativo filmato, che mostra ogni passaggio: la saldatura a caldo del geotessuto protettivo e dei 3 teli impermeabili, il fissaggio dei teloni nelle trincee perimetrali e la cucitura della rete di protezione per le sponde.
Vi consigliamo di visionare il relativo filmato, che mostra ogni passaggio: la saldatura a caldo del geotessuto protettivo e dei 3 teli impermeabili, il fissaggio dei teloni nelle trincee perimetrali e la cucitura della rete di protezione per le sponde.
11 - Stesura del sottotelo protettivo
Il geotessile di protezione è stato fornito in rotoli da metri 2 x 50 e saldato a caldo in loco. Di solito, non è assolutamente necessario saldare il tessuto non tessuto! In questo caso, tuttavia, siamo stati costretti ad eseguire tale ulteriore operazione a causa del forte vento, che continuava a sollevare le strisce di geotessuto e non ci ha dato tregua fino al termine dei lavori. Nel frattempo, una pompa idrovora, stava drenando la parte bassa del lagone dall'acqua piovana.
12 - Operazioni di movimento terra
Con la collaborazione della Ciccarella SRLS, abbiamo eseguito le operazioni di scavo e movimento terra. Mentre da un lato impermeabilizzavamo il lago, dall'altro si procedeva con il rifacimento ottimale delle sponde. Il tutto, in condizioni meteo decisamente non favorevoli: raffiche di vento e occasionali acquazzoni ci hanno purtroppo accompagnato durante l'installazione.
13 - Imballaggio in cassa di legno
14 - La geomembrana scivola dentro le trincee
In fabbrica, la geomembrana è stata piegata "a salsicciotto" con le corde, quindi tirata in cantiere legandola alla ruspa, scivolando dentro alle trincee perimetrali, profonde circa 50 cm, da un angolo all'altro del lago, sul lato più lungo. Nella foto: gli operai stringono in mano le corde, sulla sponda appaiono ancora i tessuti protettivi di fondo. Una volta terminata la stesura, la terra precedentemente asportata, andrà a riempire di nuovo la trincea, fissando in maniera definitiva e uniforme il telo impermeabilizzante.
15 - Invasi artificiali per acqua di pozzo
Il lato maggiore del lago a forma di trapezio è stato impermeabilizzato con la geomembrana da 97 x 28 metri, che a mano a mano che viene distesa, perde le sue pieghe. Successivamente, altri 2 pezzi più piccoli verranno saldati tra loro per completare la posa in opera: 1 da metri 81 x 25 (per 2 tonnellate di peso) e un altro da metri 57 x 20 (una tonnellata di peso circa). La destinazione d'uso finale sarà lo stoccaggio di acque piovane e acque di pozzo.
16 - Saldature di geomembrane con tecnici specializzati
Il tecnico Genap provvede, mediante l'apposito macchinario, ad eseguire le saldature a caldo delle geomembrane. Prima di procedere con la fusione delle 3 strisce di telo, aveva eseguito alcuni test preliminari di prova, per verificare la corretta impostazione del "Leister", in termini di velocità, pressione e temperatura. L'acqua alle spalle del tecnico è pioggia: avevamo dovuto persino interrompere l'installazione a causa del maltempo.
17 - Teli in pezzi unici fino a 100 x 100 metri
E' possibile produrre teli in pezzi unici fino a 100 x 100 metri. In questo specifico caso, tuttavia, ciò non sarebbe risultato conveniente, a causa della forma non rettangolare del bacino di raccolta delle acque: saldando 3 strisce in loco, infatti, abbiamo ridotto lo spreco a piccole parti di abbondanza, come mostrato in questa foto. L'eccedenza, sebbene limitata, verrà comunque tagliata via con le forbici e impiegata altrove.
18 - Troppo pieno per bacini idrici
Al fine di realizzare un troppo pieno, uno scolmatore o un bordo sfioro, non è necessario forare il telo impermeabile o impiegare skimmer e particolari raccordi: è sufficiente realizzare una minima depressione sulla sponda, come in questa foto, collegandola a un canale dove l'acqua defluirà naturalmente. In questo caso, la rientranza aveva anche lo scopo di allocare le tubazioni allacciate alle pompe per l'irrigazione nel piccolo avvallamento.
19 - Copertura degli argini dal Sole
La rete di protezione sponde che copre gli argini permette di convalidare la garanzia decennale del telo impermeabile in poliolefine, in quanto protegge la sua parte emersa dai raggi UV, evitando così che il Sole possa ridurne la vita utile. Fatta salva una corretta installazione dunque, la garanzia è sempre calcolata a meno della metà della reale durata, pertanto mediante una buona protezione, l'impermeabilizzazione potrà superare i 25-30 anni senza problemi.
20 - Tasche di trattenuta pesi
La breccia viene scaricata attraverso un tubo dentro alle tasche cucite in fabbrica, per garantire un peso tale da mantenere immobile la rete di copertura delle sponde. Anche questa protezione di polipropilene intrecciato viene risvoltata nelle trincee perimetrali e fissata con la terra scavata in precedenza e poi riportata dentro allo scavo stesso.
21 - EPDM Firestone saldato a EPDM Carlisle
(Campi Bisenzio, FI, 2021) Molti clienti ci chiedono se i teli Firestone e Carlisle siano compatibili. Abbiamo sperimentato con successo che lo sono, tant'è che la foto mostra un laghetto impermeabilizzato per metà con uno e per metà con l'altro: sono stati vulcanizzati insieme in maniera perfetta! Si nota la differenza di colore perché quello più chiaro, il Carlisle, è dotato di un po' più talco, mentre il Firestone è più "pulito" (ciò non significa che il Carlisle sia "sporco": il talco è una scelta voluta in quanto utile per lo scivolamento durante la stesura).
22 - Invaso in terra per irrigazione
(Campi Bisenzio, Provincia di Firenze, Regione Toscana, 2021) Ecco l'invaso artificiale in terra impermeabilizzato in EPDM Firestone e Carlisle e riempito con l'acqua di pozzo. Nonostante i teli fossero neri, il riflesso del cielo fa apparire questo lago artificiale quasi una piscina azzurra. Le misure erano 42 metri di lunghezza per 11 metri di larghezza, con una profondità 1,85 metri e le sponde inclinate a 45 gradi (in rapporto cioè di 1 a 1, il 100%). Il lago ha dunque un volume utile di circa 600 metri cubi, un'eccellente riserva idrica contro i periodi sempre più frequenti di siccità.
23 - Stesura del geotessuto di protezione del fondo
(Novi Ligure, provincia di Alessandria, Regione Piemonte, 2019) E' sempre buona norma, prima di procedere con l'impermeabilizzazione di un lago artificiale, provvedere alla stesura di un geotessile non tessuto, per evitare che la guaina impermeabile possa subire danni o fori durante il tiraggio, causati da pietre, cumuli di terra o radici, svolgendo pertanto altresì la funzione di telo antiradice, filtrazione, seperazione. La grammatura di questa protezione deve essere di almeno 300 o 500 grammi al metro quadrato.
24 - Impermeabilizzazione in Firestone Pondgard EPDM
(Novi Ligure, 2019) Ai fini dello stoccaggio di acqua irrigua per vigneti (per l'irrigazione di emergenza o di produzione), è possibile realizzare un lagone artificiale di contenimento dell'acqua piovana o di pozzo, scavato in terra e impermeabilizzato mediante una guaina in caucciù sintetico (gomma EPDM) Firestone Pondgard, stabilizzato UV, cioè resistente ai raggi solari, all'allungamento fino al 300% e alle basse temperature fino a -45° C. Il top di gamma nel settore delle impermeabilizzazioni per acqua, con ben 20 anni di garanzia.
25 - Saldature sui muri di contenimento
(Novi Ligure, 2019) Prima di unire due rotoli di guaina impermeabile Firestone EPDM, è bene tracciare con un gesso il segno dove i lembi di telo verranno sovrapposti. Si stende quindi il primer e si applica sopra ad esso l'apposito nastro vulcanizzante: mediante una reazione chimica, essi fonderanno le due parti insieme, generando un corpo unico; stiamo dunque parlando di una vulcanizzazione a freddo. Si noti che i piedi della scala sono protetti da un tessuto fissato con lo scotch, per evitare danni o fori al fondo.
26 - Nastro per vulcanizzazioni di guaine in gomma
Nella foto, è possibile notare una striscia gialla: si tratta della carta protettiva del nastro vulcanizzante, che viene applicato tra un lembo e l'altro, dove si desidera congiungere due pezzi di telo impermeabile in gomma Firestone EPDM. In questo caso, tale operazione è stata realizzata in appoggio su un muro di contenimento verticale in terra con quasi 90° di inclinazione. La carta gialla verrà rimossa durante le fasi finali di sormonto e rullatura.
27 - Laghi artificiali per irrigazione
(Etoy, Svizzera, 2000) Fase 1. Stesura del tessuto non tessuto (TNT), a protezione del telo impermeabile. Per il fondo del lago si può sostituire il TNT con la sabbia (anche se spesso in realtà per laghi grandi non conviene, per via dei costi di trasporto e delle tempistiche di posa: la sabbia è pesante e stendere i rotoli è più rapido), mentre é indispensabile per la protezione delle sponde.
28 - Trasporto a destino diretto in cantiere
Fase 2. L'inizio della stesura del telo impermeabile. Il telo, dopo il trasporto diretto dalla fabbrica al cantiere, é stato posto al centro del lago, per poi essere dispiegato prima da un lato e poi dall'altro, sopra il geotessile protettivo bianco. Per teli di dimensioni più ridotte é possibile posizionarlo su un lato del lago e poi stenderlo uniformemente verso quello opposto. Nella foto a tirare i teli anche Davide e Danilo Benza.
29 - Stesura e installazione di teli impermeabili presaldati
Fase 3. La stesura verso l'argine superiore del lago. Tale operazione ha richiesto la collaborazione di 30 uomini, in considerazione del notevole peso da spostare. Genap fornisce anche le istruzioni sul posizionamento e il successivo tiraggio di qualsiasi guaina impermeabile, che sia PVC, EPDM, polietilene, polipropilene, materiali plastici, gomma o caucciù o elastomeri. In questo caso, in realtà, non c'era bisogno delle istruzioni, perché il cliente aveva richiesto l'assistenza dei ns. tecnici specializzati.
30 - Tiraggio del telo impermeabile a bordo lago
Fase 4. Tirare i teli. Per ridurre gli sforzi durante il tiraggio dei teli impermeabili per lagunaggi, essi vengono sbattuti sù e giù, facendo incanalare l'aria sotto la stuoia che, appunto, "appoggiando sull'aria", risulterà meno pesante. Insomma: il trucco è molto semplice! Nella foto vediamo, infatti, alcune "bolle d'aria" che si formano sotto alla guaina, che poi spariranno una volta posata a terra in maniera definitiva.
31 - Posa in opera in un solo giorno lavorativo
(Etoy, Svizzera, 2000) Il bacino idrico artificiale misura 79 metri di lunghezza e 38 di larghezza: calcolando anche i risvolti, il telo impermeabile misurava 3600 metri quadrati in un'unica pezza di polipropilene dello spessore di mezzo millimetro per un peso di circa 3,5 tonnellate. Anche in questo caso, l'impermeabilizzazione ha richiesto un giorno soltanto: la mattina siamo partiti da Sanremo in macchina, siamo andati in Svizzera, la sera abbiamo cenato a casa e il lago si stava già riempiendo. Alle spalle di Danilo Benza, il lago finito.
32 - Invasi artificiali per acqua irrigua
(Sicilia, 2003) I laghi di stoccaggio per l'impianto di irrigazione possono essere definiti in molteplici modi: riserve d'acqua per l'irrigazione, bacini idrici per acqua irrigua, laghi artificiali per lo stoccaggio dell'acqua, lagoni per la raccolta delle acque piovane, specchi d'acqua ad uso irriguo, invasi di raccolta delle acque meteoriche, acque di sorgente o dei pozzi. Qui ne abbiamo un esempio: un invaso artificiale impermeabilizzato a Castelbuono, in Sicilia, nel 2003, di forma rettangolare con sponde a 45°. La rete a quadretti nella foto è un telo di protezione sponde; nelle zone calde, soprattutto al Sud, infatti, l'impatto dei raggi solari va sempre tenuto in considerazione.
33 - Lago di forma circolare
(Castelbuono, Provincia di Palermo, Sicilia, 2003) Lago artificiale dalla forma rotonda; diametro 30 metri, profondità 6 metri. La particolarità è proprio la forma del lagone: il fatto che sia circolare non inficia minimamente il risultato finale; è sufficiente realizzare qualche piegatura in fase di stesura del telo impermeabile. Il lagone era destinato all'irrigazione delle piantagioni di olivo nelle campagne adiacenti.
35 - Bacino di raccolta acque piovane
(Rimini, 2022) Laghetto irriguo di accumulo acqua per il recupero e lo stoccaggio della pioggia dai tetti. Questo invaso artificiale che raccoglie le acque meteoriche è stato impermeabilizzato con un liner presaldato in fabbrica in un pezzo unico di polipropilene da 0,6 mm. di spessore in Genap® Aquatex® EX.
Lunghezza del telo = 22 metri.
Larghezza del telo = 18 metri.
Lunghezza del telo = 22 metri.
Larghezza del telo = 18 metri.
36 - Scorta d'acqua per irrigazione
(Rimini, 2022) Lago di recupero acque piovane per irrigazione.
Misure approssimative del laghetto: 13 x 8,5 h 2.
Un laghetto è la soluzione più comoda, più rapida, di minor impatto ambientale e meno costosa possibile per realizzare riserve idriche in breve tempo, ottenendo anche grandi volumi di stoccaggio di acqua.
Misure approssimative del laghetto: 13 x 8,5 h 2.
Un laghetto è la soluzione più comoda, più rapida, di minor impatto ambientale e meno costosa possibile per realizzare riserve idriche in breve tempo, ottenendo anche grandi volumi di stoccaggio di acqua.
37 - Doppio controllo di qualità in produzione
(Paesi Bassi, 2013) La stesura dei teli impermeabili per la creazione di laghi artificiali richiede, durante la fase di tiraggio, circa un manovale ogni 40 Kg. e/o un manovale ogni 2 metri di larghezza. Ecco perché, come è possibile vedere nella foto, per i grandi laghi è richiesto l'ausilio di molte persone. Ciò nonostante, è comunque spesso più conveniente realizzare il telo in una sola pezza pre-saldata, per poter procedere alla stesura in un solo giorno, risparmiando così sulla manodopera specializzata e sui materiali per la saldatura in loco. Inoltre, la presaldatura in fabbrica è nettamente migliore, poiché la tenuta stagna viene verificata mediante un doppio controllo di qualità.
38 - Bacini idrici per acqua irrigua
(Paesi Bassi, 2008) La particolarità di questa riserva idrica per il contenimento o stoccaggio dell'acqua destinata all'irrigazione e alla fertirrigazione è, ancora una volta, la forma irregolare: la geomembrana impermeabile è stata sagomata ad "Elle", nella foto vediamo "il piede della L". Tuttavia, facciamo presente che questa non è la sagoma ottimale e può implicare costi aggiuntivi, ove possibile meglio un lagone classico rettangolare.
39 - Laghi artificiali antincendio
(Santhià, provincia di Vercelli, 2009) Questo lagone è stato realizzato a scopo anti incendio. La prevenzione degli incendi è uno degli usi più frequenti per i prodotti Genap: sia laghi artificiali sia vasche d'acciaio. Si possono sfruttare mediante attacchi alle pompe per gli idranti, attacchi per le autobotti dei vigili del fuoco e persino per gli elicotteri.
40 - Tubo di scarico di attacco alle pompe antincendio
(Santhià, Vercelli, 2009) Nelle foto di questo lago per lo stoccaggio d'acqua antincendio è possibile notare anche i tubi di adduzione, scarico e troppo pieno. Il lago ha una forma più o meno ovale e anche alcuni gradoni: ciò lascia intendere che sia possibile impermeabilizzare qualsiasi forma e dimensione. Le pieghe nei teli non causano nessun problema: il telo era stato saldato in fabbrica, mentre gli attacchi per le tubazioni erano state installate in loco da ns. tecnici specializzati.
41 - Troppo pieno per riserve idriche antincendio
42 - Dopo 14 anni nuova impermeabilizzazione
43 - Trincea perimetrale
(Romania, 2012) Ecco un dettaglio sulla trincea perimetrale dove risvoltare il telo. Questo lago destinato ad uso irriguo è stato messo in opera dalla ditta Ideal Logistic.
44 - Controllo idro-geologico e sistemi di drenaggio
Prima della realizzazione di laghi artificiali di una certa dimensione, è sempre consigliabile una verifica da parte di un geologo: è importante controllare in anticipo l'eventuale presenza di fonti di gas naturale; talvolta esso viene generato, una volta posato il telo impermeabile, dalla degradazione in assenza di ossigeno (anaerobica), altrimenti detta fermentazione, della sostanza organica presente nel suolo, riconducibile alle deiezioni degli animali in produzione zootecnica, che avevano frequentato l'area. Si rivela altresì essenziale un sistema di drenaggio, laddove sussista la presenza di una falda acquifera: l'acqua proveniente dal sottosuolo potrebbe sollevare l'impermeabilizzazione danneggiandola.
45 - Cassa per il trasporto
Ecco il telo impermeabile presaldato in pezzo unico in fabbrica (in questo caso, la membrana aveva dimensioni 41 x 36 mt. e si trattava di un polipropilene da 0,6 mm. di spessore per circa 1.400 Kg. di peso), come piegato e imballato dopo la produzione: chiuso in una cassa di legno per il trasporto, con dimensioni di cm. 250x120h150 circa. La cassa viene fornita con le istruzioni per il posizionamento nel punto corretto del lago e le modalità di stesura mediante tiraggio.