Coperture per vasche in cemento o in acciaio
Coperchi a tendone, reti in tensione, teli galleggianti antialga per coprire vasconi in cemento per acqua, olii, liquami, percolato o altri liquidi.L'esperienza pluridecennale nel campo delle vasche di acciaio, ci ha permesso di allargare i nostri orizzonti anche alle coperture per ogni genere di vasca o lagone.
Le modalità con le quali è possibile coprire i lagoni in terra o i vasconi in cemento sono svariate.
Citiamo le più comuni:
- Telo galleggiante antialghe: la copertura in polipropilene intrecciato Genatex® è permeabile e permette l'entrata dell'acqua piovana; sale e scende seguendo il livello dell'acqua in vasca.
- Silofloat®: si tratta di un nuovo modello di copertura galleggiante antialga, che non è a rete, bensì liscio: anch'esso permette l'entrata dell'acqua piovana in vasca, ma evita la germogliazione delle piante sopra al coperchio, oltre alla formazione algale.
- Copertura a tendone: questa copertura prevede un palo centrale per sorreggere la struttura e un sistema di tiranti; si utilizza di solito per vasche di cemento o calcestruzzo prefabbricate ed è installabile anche in seguito alla costruzione della vasca stessa.
- Copertura in tensione: è installabile su vasche cilindriche fino a 7 metri di diametro, in merito si consulti la pagina "Accessori per vasche in acciaio". È altresì possibile installare la copertura in tensione su laghi artificiali rettangolari con una larghezza massima di 20 metri, al riguardo si vedano il link "Istruzioni di montaggio coperture per lagoni" e la pagina "Laghi artificiali".
- Coperchio in acciaio inox per vasche per percolato di discarica: struttura autoportante coperta da un PVC rinforzato.
- Copertura a gazebo o "Stand-Alone": una struttura autoportante con pali esterni alla vasca.
- Coperchio in PVC rinforzato o GenaflexStore® (con chiusura ermetica o "a palloncino"): si tratta proprio di un modello diverso di vasca prefabbricata, brevettata e certificata per acqua potabile.
- JT Cover: elementi esagonali galleggianti che si autolivellano e non richiedono installazione e manutenzione, riducendo le emissioni fino al 90% e riducendo la formazione di alghe fino al 99%, vedasi scheda tecnica.
Filmati sulle coperture galleggianti
1 - Copertura classica in tensione
(Andora, Provincia di Savona, 2019) Rete di copertura antialghe in tensione, dotata di asole ed elastici per il fissaggio alle rondelle supplementari posizionate sui bulloni delle lamiere. La copertura in tensione viene fornita di listino con il modello Alta Qualità ed è installabile, per questioni di resistenza strutturale (soprattuto al carico neve), su vasche con un diametro massimo di 7 metri. Si tratta di una copertura permeabile: lascia entrare l'acqua piovana.
2 - Rete dotate di asole ed elastici
(Vessalico, provincia di Imperia, 2020) Gli elastici forniti in dotazione con la copertura antialghe passano attraverso le asole cucite in fabbrica a una distanza di 50 cm. l'una dall'altra. Si fissano facilmente tirandoli e bloccandoli alle apposite rondelle montate sui bulloni.
Ringraziamo l'Azienda Agricola Piana Andrea per la foto.
Ringraziamo l'Azienda Agricola Piana Andrea per la foto.
3 - Rete di copertura per vasche di acciaio
La copertura evita che i raggi UV penetrino nell'acqua, in tal modo le alghe non si formano e l'interno della vasca resta pulito, al riparo anche da foglie e altri detriti. L'acqua piovana, invece, entra in vasca: si tratta di una rete in tensione permeabile. In questo modo il serbatoio resta chiuso, anche per gli animali selvatici. E' possibile forare la rete per permettere il passaggio delle tubazioni, oppure passare da sotto alla copertura, come in questa foto.
4 - Resistenza del tetto di copertura in PVC rinforzato
La vasca GenaflexStore® è completamente chiusa: è persino possibile il camminamento sul tetto, purché avvenga senza un eccessivo calpestio. Ciò non significa che si debba deliberatamente camminare sulla copertura: la foto ha il mero intento di dimostrare la resistenza del tetto in PVC rinforzato. Una curiosità: nella foto è ripreso Danilo Benza.
5 - Vasca con tetto in PVC per acqua potabile, vuota
(Bagno a Ripoli, Firenze, 2011) Serbatoio a pressione atmosferica, modello Genaflestore®, visione dall'alto, prima di essere riempita. Si presenta così una vasca certificata per acqua potabile quando è vuota: il ''palloncino'' che contiene l'acqua da bere è sgonfio e il tetto in PVC della vasca poggia sul fondo. A mano a mano che la vasca si riempie, il telo sale con il livello dell'acqua, sino a gonfiarsi del tutto. La valvola di sfiato aria, il troppo pieno e lo scarico pioggia evitano eccessivi rigonfiamenti e qualsiasi danno alla struttura.
6 - Vasca con chiusura ermetica, riempita di acqua
(Bagno a Ripoli, Firenze, 2011) Vasca per acqua potabile, GenaflexStore®, piena. Questo modello chiuso è costituito da una sorta di ''palloncino'' che si gonfia e sgonfia, seguendo l'andamento del livello interno dell'acqua. Nella foto è stato raggiunto il livello di massimo riempimento; è possibile notare, sulla destra, i tubi per il troppo pieno (obbligatorio) e, al centro del tetto in PVC della vasca, la valvola di sfiato aria. Trattasi di serbatoio non in pressione.
7 - Tubazioni di galleggiamento
(Gavirate, VA, 2020) In questo serbatoio antincendio è stata prevista una copertura galleggiante "Genafloat". In questa foto, è possibile notare il cerchio di tubazione in polietilene che, legato con corde, insieme con un ulteriore cerchio sulla circonferenza, garantiscono una migliore galleggiabilità alla rete ombreggiante di copertura (vedasi foto successiva a installazione terminata, ma ancora senza acqua). Si notino altresì le piastre antivortice a tavolino per l'aspirazione dei gruppi di pompaggio antincendio.
8 - Copertura per serbatoi antincendio
(Groppello di Gavirate, provincia di Varese, 2020) La copertura in rete galleggiante "Genap floating cover", prima del riempimento del serbatoio antincendio, viene mantenuta in forma dalle tubazioni perimetrali in polietilene legate alle asole mediante fascette da elettricista o corde. In basso a destra si nota il manicotto di chiusura, fasciato con il tessuto protettivo, per non danneggiare il telo impermeabile di contenimento dell'acqua in polipropilene.
9 - Rete di copertura galleggiante antialghe
(Serravalle, AL, 2023) Copertura dotata di asole e tubazioni di galleggiamento in polietilene. In questa foto la vasca antincendio è asciutta, quindi la rete appoggia sul fondo. Il tubo che sale dal fondo è il troppo pieno (ovviamente è stato necessario realizzare un piccolo foro al centro per permetterne il passaggio). I tubi sotto alla copertura costituiscono 3 cerchi: 1 sulla circonferenza e 2 concentrici, legati tra loro da corde per mantenerne la forma circolare.
10 - Rete galleggiante sull'acqua
(Provincia di Alessandria, Piemonte, 2023) La copertura che, nella foto precedente poggiava a terra, ora galleggia sull'acqua, dopo il riempimento parziale del serbatoio antincendio. La riserva idrica dovrà quindi essere riempita fino al raggiungimento del volume utile richiesto dai VVF (vigili del fuoco) ai fini antincendio, come da normativa UNIEN12845.
11 - Palla galleggiante per il controllo di livello
12 - Tubazioni antivento
(Battipaglia, SA, 2019) Di norma, le tubazioni delle coperture flottanti, vengono installate soltanto SOTTO alle coperture stesse, per garantirne il galleggiamento. In questo caso particolare, possiamo notare sullo sfondo le pale eoliche e pertanto intuire la ragione per la quale le tubazioni fossero state poste ANCHE SOPRA alla copertura: per evitare che i forti venti potessero far volare via la rete ombreggiante antialghe.
13 - Operazione di montaggio della copertura galleggiante
(Catania, Sicilia, 2015) In quest'immagine, si può notare in basso a sinistra, sotto la scala, il tubo che viene fissato alle asole della copertura galleggiante mediante comuni fascette da elettricista. L'operazione di montaggio, dunque, è davvero molto semplice. Non a caso, oltre il 90% dei ns. clienti installa in proprio le Vasche Genap.
14 - Telo Genatex di copertura flottante antialghe
(Catania, Sicilia, 2015) Guardando questa foto, si potrebbe pensare che il telo di fondo sia quello impermeabile. Si tratta invece del telo di copertura flottante antialghe in tessuto Genatex 1000. La vasca è appena stata montata per cui è ancora asciutta e il coperchio galleggiante poggia sul fondo. Al centro, infatti (in alta risoluzione si nota meglio), si vede una protuberanza, data dal tubo di scarico.
15 - Rete anti-alga per vasche di acciaio
(Catania, Sicilia, 2015) Abbiamo voluto pubblicare ben 6 foto della copertura galleggiante, in quanto si tratta di un accessorio tra i più importanti, che evita la formazione algale, coprendo l'acqua. Ricordiamo che queste coperture si possono produrre su misura in fabbrica, pertanto sono installabili anche nei laghi artificiali e nelle vasche di cemento già esistenti: non si tratta di un accessorio che è possibile combinare soltanto con le Vasche d'acciaio, ma è compatibile con qualsiasi tipologia di stoccaggio acqua a cielo aperto.
16 - Copertura per diametri maggiori di 7 metri
(Paesi Bassi, 2015) La copertura galleggiante ha solamente lo scopo di evitare la formazione algale: poiché i raggi UV non penetrano nell'acqua, le alghe non si formano e questo permette di mantenere l'acqua pulita in maniera sufficiente da poterla poi utilizzare per l'irrigazione in serre o altri scopi, senza dover installare un impianto di filtrazione particolarmente invasivo. Ciò significa anche che l'acqua piovana entra in vasca: eventualmente si renderà necessario un tubo per il troppo pieno.
17 - Copertura galleggiante anti-alga
(Paesi Bassi, 2013) Una copertura galleggiante, modello ''classico'', come quello fornito in dotazione con le Vasche Alta Qualità con diametri maggiori di 7,28 metri: viene costituita una ''ciambella'' di tubo in polietilene per il galleggiamento su tutta la circonferenza interna della vasca, viene inoltre fornito un telo in poliproprilene galleggiante, con asole pre-saldate in fabbrica sui bordi. Mediante una corda che passa attraverso le asole, la copertura viene legata al tubo di galleggiante che ne garantisce la forma circolare.
18 - Copertura galleggiante
(Paesi Bassi, 2013) La copertura galleggiante ha un grande pregio: evita i problemi di sfondamento in caso di precipitazioni, sia neve sia pioggia intensa, che invece si possono verificare su coperture in tensione. Tant'è che da questa foto possiamo notare un particolare importante: è comunque possibile posizionare il tubo di immissione sopra la vasca, perché l'acqua "scivolerà" sotto la copertura senza alcun problema, stesso dicasi per l'acqua piovana, mentre la neve si scioglierà.
19 - Copertura galleggiante Silofloat
Copertura c.d. ''Silofloat''. Nell'immagine, un modello con telo grigio. Questa innovativa copertura risponde ad un'esigenza che in tanti anni di esperienza si è presentata moltissime volte: evitare la proliferazione e la crescita di piante sopra al telo; i ''pericoli'', dunque, non giungono solo dalla formazione algale sott'acqua. Capita spesso, infatti, che le vasche prefabbricate vengano montate vicino ai boschi o in campagna, dove i semi si liberano nell'aria; dopo che si sono depositati sulla copertura, se questa è costituita da una rete intrecciata, riescono a mettere radici, germogliare e sfruttare l'acqua sottostante per crescere e riprodursi sino a far affondare la copertura stessa. Questo imprevisto ha spinto il ns. team di ricerca e innovazione ad elaborare una soluzione pratica: il Silofloat è costituito da un particolare telo antiradice liscio (non una rete intrecciata), cosicché i semi non germogliano e la copertura è salva!
21 - Tubazioni del Silofloat
22 - Copertura galleggiante stesa al suolo
(Sanremo, 2014) Nella foto vediamo il ''Silofloat'' del filmato steso a terra. Se il silo è di nuova costruzione, per esempio se si tratta di un serbatoio d'acciaio zincato Genap, è possibile montarlo direttamente all'interno della vasca. In questo caso, era stato assemblato all'esterno, per comodità di installazione, dato che la vasca di cemento era pre-esistente.
23 - Riempimento della vasca
E' possibile riempire la vasca anche dopo aver posizionato il telo galleggiante ''Silofloat''. I fori presenti nella copertura permetteranno all'acqua di passare sotto al telo. I tubi galleggianti costituiscono la struttura della copertura. Le spugne presenti al loro interno favoriscono il galleggiamento.
25 - Troppo pieno e controllo di livello
26 - Jt Cover - elementi esagonali galleggianti
(Germania, 2023) JT Cover: elementi esagonali galleggianti che si autolivellano e autoinstallano riversandoli in vasca; non richiedono manutenzione.
Scarica la Scheda tecnica. Caratteristiche:
• Riduzione dell’emissione degli odori (fino al 90%)
• Riduzione dell’emissione di ammoniaca (fino al 84%)
• Riduzione della perdita di calore
• Riduzione dell’evaporazione (fino al 60%)
• Previene la formazione di alghe (fino al 99%)
Scarica la Scheda tecnica. Caratteristiche:
• Riduzione dell’emissione degli odori (fino al 90%)
• Riduzione dell’emissione di ammoniaca (fino al 84%)
• Riduzione della perdita di calore
• Riduzione dell’evaporazione (fino al 60%)
• Previene la formazione di alghe (fino al 99%)
27 - Copertura a cupola con palo centrale
La copertura denominata "Genadome", cioè l'innovativa cupola proposta da Genap, è una struttura sorretta da un palo centrale e costituita da una serie di archi di tubazioni in acciaio disposti a raggiera con un telo impermeabile in PVC grigio (su richiesta è possibile averlo anche di colore verde). Grazie a questo tetto, le acque meteoriche non penetrano in vasca e pertanto l'acqua all'interno del serbatoio non viene contaminata (ne esiste anche la versione con telo certificato per acqua potabile).