Coperture per invasi artificiali e specchi d'acqua
Lo scopo principale delle coperture sui laghi artificiali è evitare la formazione delle alghe: i raggi solari non penetrano nell'acqua, garantendo una maggiore pulizia e proteggendo così le tubazioni, gli ugelli, gli irrigatori e le pompe dell'impianto di irrigazione da intasamenti difficili da rimuovere in un secondo tempo, se non addirittura costringendo il cliente alla sostituzione delle parti tecniche. Per questi motivi, sarebbe bene pensare alla copertura in fase progettuale, non in tempi successivi al montaggio, come quasi sempre avviene.Le coperture possono essere installate anche su vasche prefabbricate in cemento o cls o sulle vasche d'acciaio Genap® (vedasi la pagina relativa).
Le tipologie di coperture per bacini idrici sono essenzialmente tre:
- Coperture ombreggianti con rete in tensione (Genatex 700, polipropilene intrecciato): installazione possibile fino a un massimo di 20 metri di larghezza (lunghezza libera), per ragioni di resistenza strutturale in caso di forti precipitazioni o nevicate.
- Coperture galleggianti con telo impermeabile (Aquatex Ex, polipropilene liscio): installazione possibile per qualsiasi dimensione, purché il telone poggi sul fondo (e non sulle sponde del lago artificiale), nel caso in cui l'invaso artificiale restasse vuoto; la copertura deve fare ombra su almeno il 70% della superficie dello specchio d'acqua perché possa sortire l'effetto desiderato.
- Laghi chiusi con copertura totale (Genatex 850 in PVC rinforzato resistente ai raggi UV): nei primi 2 casi, l'acqua piovana penetra nel lago, mentre con una copertura completa la pioggia si posa su di essa. Ciò è molto utile sia qualora si volesse far stoccaggio di acqua potabile, al fine di evitare che le acque meteoriche possano contaminare il contenuto dell'invaso, sia nei lagoni dedicati allo stoccaggio dei liquami zootecnici, per evitare una riduzione della capacità volumetrica utile. Questa terza tipologia, tuttavia, non è consigliata per i laghi artificiali ad uso irriguo, in quanto non strettamente necessaria e più costosa (il costo dell'impermeabilizzazione raddoppia, perché la copertura di fatto è, a tutti gli effetti, un telo impermeabile supplementare: l'acqua viene stoccata tra il telo di fondo e il PVC rinforzato).
1 - Copertura in tensione per lagoni
2 - Copertura in tensione per laghi artificiali
3 - Copertura antialghe galleggiante
Il telo impermeabile galleggiante è la soluzione antialga ottimale per laghi artificiali che superano i 20 metri di larghezza.
Pregi:
• non ha problemi di vento,
• non ha problemi di carico neve,
• non ha problemi di resistenza alla tensione,
• è molto più facile da installare (e anche da smontare all'occorrenza), rispetto ad altri modelli,
• il lago si può riempire anche con l'acqua piovana.
Difetti:
• Se le sponde sono inclinate a 45° (come nella foto), non copre completamente lo specchio d'acqua: la parte vicina ai bordi rimane aperta, a meno che le sponde non siano appunto a 90° (dritte, spioventi, a piombo). Tuttavia, per avere un buon effetto di riduzione della proliferazione algale, è sufficiente che copra il 75% (tre quarti) della superficie bagnata.
• Elimina quasi del tutto il problema delle alghe, ma non è un modello chiuso, quindi permette l'entrata di eventuale fogliame o simili dai lati.
Pregi:
• non ha problemi di vento,
• non ha problemi di carico neve,
• non ha problemi di resistenza alla tensione,
• è molto più facile da installare (e anche da smontare all'occorrenza), rispetto ad altri modelli,
• il lago si può riempire anche con l'acqua piovana.
Difetti:
• Se le sponde sono inclinate a 45° (come nella foto), non copre completamente lo specchio d'acqua: la parte vicina ai bordi rimane aperta, a meno che le sponde non siano appunto a 90° (dritte, spioventi, a piombo). Tuttavia, per avere un buon effetto di riduzione della proliferazione algale, è sufficiente che copra il 75% (tre quarti) della superficie bagnata.
• Elimina quasi del tutto il problema delle alghe, ma non è un modello chiuso, quindi permette l'entrata di eventuale fogliame o simili dai lati.
4 - Copertura e protezione delle sponde esterne
Gli argini rialzati vengono protetti anche sulla sponda esterna, mediante l'impiego di una rete intrecciata cucibile di poplipropilene denominata "Genatex 700".
Pregi:
• evita la nascita di erbacce selvatiche,
• permette il calpestio sulla cima dell'argine,
• evita che il ruscellamento dell'acqua piovana eroda la sponda,
• è possibile averla anche per l'interno della sponda, presaldata in fabbrica e dotata di tasche per il fissaggio contro il galleggiamento, per proteggere i teli impermeabili dai raggi UV, come mostrato nei filmati e nella fotogallery dei laghi artificiali.
• Essendo 190 gr/mq è molto più resistente della rete per pacciamatura (soli 60 gr/mq).
Difetti:
• Costa di più della rete per pacciamatura.
Si noti infine che il lago è recintato, per ragioni di sicurezza e i pali sono stati conficcati nella rete stessa.
Pregi:
• evita la nascita di erbacce selvatiche,
• permette il calpestio sulla cima dell'argine,
• evita che il ruscellamento dell'acqua piovana eroda la sponda,
• è possibile averla anche per l'interno della sponda, presaldata in fabbrica e dotata di tasche per il fissaggio contro il galleggiamento, per proteggere i teli impermeabili dai raggi UV, come mostrato nei filmati e nella fotogallery dei laghi artificiali.
• Essendo 190 gr/mq è molto più resistente della rete per pacciamatura (soli 60 gr/mq).
Difetti:
• Costa di più della rete per pacciamatura.
Si noti infine che il lago è recintato, per ragioni di sicurezza e i pali sono stati conficcati nella rete stessa.
5 - Lago irriguo con argini rialzati fuori terra
Utilizzando la terra di riporto scavata per la realizzazione dell'invaso, è possibile creare argini rialzati fuori terra (sopra al livello del piano di campagna o piano zero), a forma di tronco di piramide. Tale tecnica ha svariati vantaggi: anzitutto, a parità di volume utile, è necessario scavare di meno. Scavando di meno, si hanno minori eventuali problemi dovuti ad acque di falda o gas naturali presenti nel sottosuolo. Infine, si risparmia in termini di costi per la discarica.
6 - Telo Galleggiante Antialga Genafloat EX Open
Il telo di copertura Genafloat in poliproprilene è dotato di apposite tasche presaldate, all'interno delle quali si installano blocchetti di EPS per il galleggiamento. Viene quindi tenuto in forma e fissato sul perimetro mediante corde elastiche legate a picchetti piantati negli argini rialzati del lago artificiale.
7 - Tiraggio del telo galleggiante
Inizio della fase di montaggio, a lago pieno: il telo galleggiante viene calato in acqua per essere tirato verso il lato opposto. Visionando con maggior attenzione la fotografia, si possono notare i fori nel telo che permettono l'entrata dell'acqua piovana. Trattasi infatti di riserva di raccolta di acqua piovana a scopo irriguo.
8 - Montaggio a lago pieno
La copertura galleggiante si può installare anche quando il lago artificiale è già pieno: è sufficiente far scivolare il telo impermeabile sulla superficie dello specchio d'acqua, tirandolo con le corde legate alle asole presaldate sui bordi del telo e quindi fissando le corde mediante picchetti ai bordi degli argini del lago.
9 - Coperchio galleggiante per lagoni
Le coperture per laghi artificiali galleggianti hanno il pregio di poter essere realizzate anche in grandi misure, oltre i 20 metri di larghezza, per lagoni di qualsiasi dimensione. Il telone galleggiante sale e scende con il livello dell'acqua in vasca e viene mantenuto al centro dalle corde elastiche; quando il lago è vuoto, si appoggia sul fondo. A seconda dei casi, si tratta proprio dello stesso liner in polipropilene utilizzato per il fondo.
10 - Copertura antialghe galleggiante per laghi artificiali
Il telo antialghe è costituio da un telo in poliolefine dello spessore di 0,6 mm, con fori da 2,5 cm con un sesto di m. 2x2. Su tutto il perimetro il telo è saldato a formare un tubo che viene riempito d'acqua, con appositi attacchi la cui funzione é quella di evitare che il vento lo sollevi. Il telo così realizzato verrà tenuto in sede, cioè al centro del lago, con corde elastiche ancorate sulla sommità dell'argine con apposite puntazze zincate. Il telo deve almeno coprire il 70% della superficie e non deve eccedere le dimensioni del fondo del lago.
11 - Lagone chiuso per acqua potabile
(Naivasha, Kenya) Riserva idrica chiusa per la coltivazione di rose nelle serre retrostanti. Quando una copertura non è sufficiente, al fine di evitare anche l'ingresso dell'acqua piovana nel lago, è possibile chiuderlo completamente, utilizzando non soltanto un telo impermeabile per il fondo, ma anche un telo rinforzato, resistente ai raggi UV e persino compatibile con acqua potabile; la sporcizia si depositerà sopra al telone di copertura e la purezza del contenuto non verrà intaccata.
12 - Supporto tecnico e ingegneristico
(Provincia di Chieti, 2018) Grazie al supporto tecnico degli ingegneri Genap e all'intervento in loco di un installatore specializzato, un lago, che era stato dapprima impermeabilizzato mediante teli in polipropilene con 10 anni di garanzia, è stato anche coperto. E' possibile notare quanto la copertura sia perfettamente ferma e tesa, come un letto appena rifatto.
13 - Dettaglio sui fissaggi laterali
La copertura è stata messa in tensione fissando le bandelle ai picchetti in acciaio zincato, posti alla base degli argini rialzati fuori terra, sopra al livello del piano di campagna. Le bandelle sono state quindi inserite nelle asole sui bordi della copertura e, al fine di mantenere la forma rettangolare perfetta e con la dovuta tensione, dentro a queste asole sono state infilate tubazioni in acciaio.
14 - Copertura permeabile alla pioggia
Lo scopo della copertura non è, come si potrebbe pensare, quello di evitare che l'acqua piovana penetri nel lago artificiale. Tutt'altro: la rete è permeabile alla pioggia (ciò significa che le acque meteoriche riempiranno il lagone). La sua funzione è quella di evitare un'eccessiva proliferazione algale, trattandosi in sostanza di una copertura ombreggiante antialghe: poiché lo stoccaggio di acqua è destinato ad alimentare l'impianto di irrigazione, la sporcizia potrebbe intasare tubazioni e irrigatori.
15 - Copertura di un lago con argini fuori terra
17 - Tiraggio delle bandelle
19 - Fissaggio delle corde ai pali
20 - Operazioni finali
Quando si decide di creare un foro nel liner di copertura, per esempio per far passare un tubo verticale, assicurarsi di eseguire un taglio rotondo, cosicché il telo non possa lacerarsi ulteriormente, innescando un processo di strappo dal punto dove è stato praticato il foro. Assicurarsi, inoltre, che eventuali tubi di adduzione stiano al di sotto della copertura, in maniera che l'acqua non venga pompata al di sopra del telo.
21 - Risultato finale
La copertura è ben tesa, sorretta al centro dalle bandelle e fissata mediante i picchetti e le tubazioni passanti per le asole. Il risultato finale è un tiraggio perfetto, resistente alla pioggia e al carico neve (ma, ricordiamolo ancora, solo per larghezze fino a 20 metri, oltre è necessaria una copertura galleggiante).
22 - Schema realizzativo per le coperture in tensione
È possibile fissare i pali anche mediante il cemento attorno ai pali stessi: soprattutto nel caso di laghi privi di argini rialzati, rispetto al piano di campagna, è conveniente creare attorno ai pali un involucro di cemento, in maniera che restino fissi al suolo una volta interrati, come in questo disegno.
23 - Copertura galleggiante senza manutenzione
JT Cover: elementi esagonali galleggianti che si autolivellano e autoinstallano riversandoli in vasca, grazie alla loro forma con eliche e a piramide. Scarica la Scheda tecnica. Caratteristiche:
• Riduzione dell’emissione degli odori (fino al 90%)
• Riduzione dell’emissione di ammoniaca (fino al 84%)
• Riduzione della perdita di calore
• Riduzione dell’evaporazione (fino al 60%)
• Previene la formazione di alghe (fino al 99%)
• Riduzione dell’emissione degli odori (fino al 90%)
• Riduzione dell’emissione di ammoniaca (fino al 84%)
• Riduzione della perdita di calore
• Riduzione dell’evaporazione (fino al 60%)
• Previene la formazione di alghe (fino al 99%)
24 - Vantaggi dei JT Cover elementi esagonali galleggianti
• durano 25 anni o anche di più,
• non vanno tassellati o fissati o occhiellati,
• non si strappano con il vento e non sono soggetti a rotture,
• non si rompono e non sfondano la struttura con la neve e la pioggia,
• non si cuociono al Sole,
• non serve un tecnico specializzato per il montaggio: basta sversarli, senza dover modificare o smontare alcunché della qualsiasi struttura esistente,
• non richiedono manutenzione,
• si adattano alla forma, non bisogna far tagli o personalizzare le forme.
• non vanno tassellati o fissati o occhiellati,
• non si strappano con il vento e non sono soggetti a rotture,
• non si rompono e non sfondano la struttura con la neve e la pioggia,
• non si cuociono al Sole,
• non serve un tecnico specializzato per il montaggio: basta sversarli, senza dover modificare o smontare alcunché della qualsiasi struttura esistente,
• non richiedono manutenzione,
• si adattano alla forma, non bisogna far tagli o personalizzare le forme.