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1 - Impermeabilizzazione di una diga per irrigazione
(Dorgali, provincia di Nuoro, Regione Sardegna, 2015) Diga di 60 metri di larghezza circa e 7 metri di altezza circa nel punto massimo, impermeabilizzata in EPDM. Anche il fiume che porta al muro della diga è stato reso impermeabile. Al centro della base del muro si trova il pozzetto di scarico. Ringraziamo l'Agriturismo Su'Cuile e l'Hotel La Conchiglia di Dorgali - Cala Gonone, per la foto.
2 - Impermeabilizzazione del canale
Come è facile intuire, non è possibile impermeabilizzare la diga, tralasciando il fiume che porta le acque meteoriche fino alla chiusa di sbarramento: la pioggia potrebbe altrimenti filtrare attraverso la terra e non si otterrebbe il risultato desiderato, ovvero l'accumulo dell'acqua piovana. Nella foto, il canale deve ancora essere ricoperto in parte con i teli: prima un tessuto non tessuto protettivo, fissato anch'esso nei fossi laterali, per poi proseguire con la stesura e la saldatura in loco dei rotoli di liner EPDM: il telo per il rivestimento impermeabile.
3 - Tiraggio del telo impermeabile sul muro con le corde
4 - Fissaggio al muro con barre di acciaio e tasselli
La sola colla per EPDM non sarebbe stata ovviamente sufficiente per reggere il peso del telo impermeabile: 1,25 Kg al mq. Per questo motivo, lo abbiamo fissato sulla cima anche mediante barre d'acciaio preforate ogni 10 cm. Nella foto, l'installatore specializzato sta trapanando il muro attraverso il foro nella bandella d'acciaio, per poi poter inserire appositi tasselli a battere.
5 - Piattaforma mobile
Durante le operazioni di posa in opera di un'impermeabilizzazione, possono servire svariati mezzi meccanici quali gru, manitu, ruspe, e in questo caso specifico, anche una piattaforma mobile con braccio estensibile per raggiungere i punti più in alto della diga e fissare la guaina impermeabile alla parete verticale.
6 - Impermeabilizzazione della parete verticale
L'impermeabilizzazione del muro viene completata: i pezzi su misura di telo impermeabile vengono uniti tra loro mediante una vulcanizzazione a freddo, la geomembrana viene incollata alla parete e la parte superiore viene tassellata nel cemento con barre di acciaio, grazie all'ausilio di un camion gru con braccio allungabile dotato di una piattaforma mobile, da ogni lato della diga.
7 - Prima e...
Quando non si ottengono buoni risultati mediante l'utilizzo di pitture impermeabili o collanti, la soluzione definitiva è impermeabilizzare tutto con uno o più rotoli o pezzi tagliati o sagomati su misura di telo impermeabile, che sia in materiali plastici quali poliolefine, PVC, polietilene alta o bassa densità (HDPE, LDPE), polipropilene (PP) oppure in gomma (EPDM).
9 - Teli per laghi artificiali per tutti gli usi
I laghi artificiali con grandi volumetrie non vengono creati solo ad uso irriguo, bensì anche per scopi differenti: per esempio, ad uso antincendio (per elicotteri, autobotti o persino esercitazioni dei vigili del fuoco), per la balneazione, la pesca sportiva, gli sport in generale (wakeboard, canottaggio, kitewurf, windsurf) oppure semplicemente si tratta di laghi artificiali per scopi ornamentali. Nella foto: operazioni di saldatura dei teli per laghi artificiali.
11 - Istruzioni per la saldatura del telo EPDM - Fase 1
Fase 1. Pulire bene i due bordi da incollare, con acetone o simili e lasciar asciugare. Sovrapporre i due lembi per 10-15 cm. Segnare una riga con il gesso (o un pennarello), dove andrà posizionato il nastro. Risvoltare un lembo. Spalmare il primer su ambo i lembi. Attendere fino a che il primer non sia quasi asciutto, distribuito in maniera uniforme senza bolle d'aria. Posizionare il nastro vulcanizzante, seguendo la linea tracciata con il gesso.
12 - Istruzioni per la vulcanizzazione - Fase 2
Fase 2. Ripiegare il lembo risvoltato sul nastro, che non deve rimanere nascosto, ma spuntare per qualche millimetro tra i due lembi. Rimuovere la protezione in carta gialla. Utilizzare un rullino per spingere il telo verso il basso, senza lasciare pieghe, dove potrebbe penetrare l'acqua. Non immettere acqua prima che la vulcanizzazione abbia sortito il suo effetto. Non è un caso che siano spesso richiesti tecnici specializzati con esperienza, per realizzare in maniera perfetta quest'operazione (solo) apparentemente semplice.
13 - Kit riparazione fori EPDM
Soprattutto se la posa in opera è eseguita da amatori, può capitare di forare il telo, anche solo per una banale distrazione. La riparazione di un foro (a differenza della saldatura di 2 rotoli interi) è molto semplice e può essere realizzata anche da un hobbysta dei laghetti artificiali. Pronti a magazzino, abbiamo sempre alcuni kit per riparazione di piccoli buchi, che comprende: 2 toppe, una boccetta di primer, un piccolo nastro vulcanizzante e un rullino. In questo caso, invece, la toppa era stata utilizzata per rinforzare le giunzioni nel punto in cui 3 saldature si incrociano.
14 - Canale che porta alla diga
Ultime fasi di impermeabilizzazione del fiume che porta alla diga. Oltre a stendere il tessuto antiradice per separare il liner impermeabile dalle pietre e dagli spuntoni o da qualsiasi oggetto contundente in generale presente nel terreno, è stata altresì posata la sabbia, trasportandola anche con carriole, oltre che con i mezzi pesanti. Sabbia e tessuto non tessuto garantiscono una protezione massima alla geostuoia atossica.
15 - Tecniche di lagunaggio
Come accade anche per i lagunaggi "classici", cioè per laghi o le lagune artificiali senza canali e senza dighe, il telo è stato risvoltato nelle trincee perimetrali. Questa tecnica, nella sua estrema semplicità, garantisce ai teli impermeabili un tiraggio uniforme su tutto il perimetro dei bacini idrici. In effetti, di fatto canali e dighe non generano altro che invasi artificiali di stoccaggio delle acque piovane, proprio come un normale lagone.
16 - Telo impermeabile su parete verticale
Mentre il tecnico specializzato si occupa della tenuta stagna del pozzetto di scarico, l'impermeabilizzazione del muro di cemento a parete verticale a 90° (in gergo: "a piombo") appare liscia, ben incollata alla diga e ben tassellata al bordo superiore, grazie alle barre d'acciaio. Oltre alle bandelle, abbiamo utilizzato altresì un apposito rinforzo in gomma, largo quanto le bandelle stesse e posizionato alla stessa altezza, per evitare che si possano innescare tagli o strappi, dal punto in cui è piantato il tassello.
17 - Impermeabilizzazione del pozzetto della diga
L'impermeabilizzazione arriva fino al pozzetto di svuotamento della diga. Sui bordi superiori del pozzetto il telo è stato fissato con barre d'acciaio forate ogni 10 cm e con tasselli a battere. L'impermeabilizzazione definitiva, che comprende anche i mattoni sottostanti alla ghiera, avverrà in un secondo tempo mediante l'utilizzo di adesivi o collanti tipo Mapelastic.
18 - Dettaglio su angolo del pozzetto
Gli angoli del pozzetto sono stati rinforzati con la stessa toppa che si utilizza per le riparazioni dei fori, opportunamente piegata in forma, i bordi sono stati tassellati, quindi è stata anche aggiunta una bituminosa o catramina per garantire maggiore sicurezza per ciò che concerne la tenuta stagna.
19 - Impermeabilizzazioni Genap
(Paesi Bassi, 2019) Impermeabilizzazione con rotoli di telo in PVC (anche polipropilene e polietilene) di un canale che porta a uno sbarramento o diga (vedasi prossima foto).
Sollevamento e srotolamento delle bobine mediante bracci meccanici e cinghie.
Nel campo delle infrastrutture civili e dell'edilizia, Genap ha ormai un'esperienza pluridecennale a livello globale.
Sollevamento e srotolamento delle bobine mediante bracci meccanici e cinghie.
Nel campo delle infrastrutture civili e dell'edilizia, Genap ha ormai un'esperienza pluridecennale a livello globale.
20 - Realizzazioni in ambito civile ed edile
21 - Rinforzi nel telo Firestone Pondgard EPDM
(Novi Ligure, provincia di Alessandria, Regione Piemonte, 2019) Attenzione a non confondersi: questo genere di lavorazioni e rinforzi sono piuttosto normali nelle installazioni di teloni impermeabili, anche per il Firestone EPDM. NON si tratta dunque di una correzione dovuta a un difetto di fabbricazione o a un danno nel telo! Si tratta invece di un rinforzo di sicurezza: nei bordi di giunzione, cioè negli incroci dove 3 o più teloni vengono saldati insieme, è buona norma provvedere a creare una toppa di rinforzo per garantire una perfetta tenuta stagna.
22 - Vulcanizzazione a freddo con primer
(Novi Ligure, 2019) In questa foto, viene mostrato il sormonto del telo piegato negli angoli del rinforzo di cui alla foto precedente. Una volta asciugato parzialmente il primer steso con un pennello o con una spatola, vengono tolte le protezioni gialle del nastro vulcanizzante e viene risvoltato e schiacciato il telo con un rullino.